Fondazione “Istituto Irti per gli Studi Giuridici”

“Sezione Premi”

 

L’Istituto può conferire premi e medaglie.

Nel 2023 è stato attribuito il primo ‘Premio alla carriera’ al professor Luigi Capogrossi Colognesi, storico del diritto romano, emerito dell’Università La Sapienza, socio nazionale dell’Accademia dei Lincei.

La cerimonia di consegna del Premio si è svolta nel corso del Convegno ‘Rileggere i «classici» del diritto civile italiano (1920-1935) , che si è tenuto presso l’Aula Magna della Facoltà di Giurisprudenza di Roma il 25 e 26 maggio 2023.

Questa la motivazione.
Le opere del professor Capogrossi si raccolgono intorno ai due grandi temi della territorialità e del potere. Gli studî sulla proprietà e sugli ‘iura praediorum’ si collegano strettamente alle acutissime indagini sulle forme del potere, così famigliare come statale e imperiale. La conquista dello spazio e l’espansione territoriale di Roma sono premesse necessarie delle strutture giuridiche: sostanza concreta di vita, o violenza del corso storico, che invoca le forme del diritto. Il titolo dell’ultimo suo libro, ‘Come si diventa romani’, è di per sé simbolo di un metodo e segno di una alta passione civile. La passione, che è fonte incitatrice della conoscenza storica.
Le pagine di Capogrossi hanno il respiro dei classici, e come da un lato evocano le intuizioni di Max Weber allargandole dalla storia agraria alla storia civile e politica di Roma; così dall’altro svolgono, in alta continuità di studî, le sintesi politico-giuridiche, di cui fu iniziatore e maestro Pietro Bonfante.

 

Nel 2024 il ‘Premio alla carriera’ è stato conferito al professor Carlo Angelici. La cerimonia di consegna del Premio si è svolta nel corso del Convegno ‘‘Rileggere i «classici» del diritto civile italiano (1935-1940)” , che si è tenuto presso l’Aula Magna della Facoltà di Giurisprudenza di Roma il 22 e 24 maggio 2024.

Questa la motivazione.
Il professor Angelici è figura di alto rilievo negli studî di diritto privato. La profonda educazione nella teoria generale gli ha consentito di indagare temi, che la tradizione assegna al diritto civile (come nel libro ‘La società nulla’ del 1975, e nei molteplici saggi sulla forma degli atti giuridici). Così il diritto commerciale, che è suo campo di elezione e che lo vede autorevole maestro di una scuola, ha assunto un arioso e libero respiro. Gli studî intorno alle società sono confluiti nell’ampia monografia del 2012, che li raccoglie e ordina in disegno sistematico. Sono di questi giorni le dense e corpose pagine di “’Società’ in Europa: parole e paradigmi”, dove l’antico istituto del diritto commerciale è immerso nella dialettica tra persona e patrimonio. Efficaci prove di sintesi, cioè di risultati conseguiti per lunghi e assidui anni di riflessione, sono state offerte da Angelici nell’agile volume istituzionale del 2002, e nel finissimo saggio del 2021 “Sul ‘contratto’ di borsa”.